Dopo aver lasciato l’ospedale sono stao finalmente in grado di iniziare a prendere vari rimedi che servono a stabilizzare questa patologia e farla regredire.
La prima cosa è stata il nebulizzatore con H2O2 e l’oro colloidale che permette alle sostanze di andare direttamente nei polmoni e nel flusso sanguigno. Da ora in poi questo proseguirà ogni giorno.Ho parlato con Daisy in presenza della sua mamma e l’ho messa al corrente della situazione,la risposta è stata :“ Beh, papà le persone muoino e se tu devi, morirai e se invece non è ancora il tuo tempo continuerai a vivere. In entrambi i casi tu sarai ancora qui a guardare il mondo attraverso i miei occhi perchè nessuno muore e nessuno va da nessuna parte”.
Proprio quello che mi sarei aspettato da mia figlia!
Ieri sono riuscito a fare una camminata di 3 kilometri ( un avanzare lento in una posizione più o meno eretta ) la prima parte l’ho fatta da solo e poi Shikha mi ha trovato e mi ha riaccompagnato a casa dei suoi genitori.
Un mio amico dottore che rispetta la mia decisione di non fare la chemio mi ha indirizzato ad un suo amico dottore, il
quale mi darà tutte le possibili alternative terapiche e come ottenrle; apparentemente lui è uno dei pochi in Italia ad essere una fonte di informazione a 360 gradi quindi sono in buone mani per poter continuare nella direzione scelta.
Ci sono momenti nei quali la mente riaffiora e prova ad attirare l’attenzione in una storia di paura ma questi momenti sono solo guardati e sentiti emotivamente, ma non appena il lato emotivo è stato attraversato e rimane nuovamente solo il vuoto presente, immediatamente la gestalt cambia e un nuovo modo di guardare a tutto questo si apre esternamente. Non è difficile quando si conosce come stare con le sensazioni che nonostante tutto appaiono di tanto in tanto.
Sto facendo molta ricerca riguardante altre persone che sono riuscite a curarsi e guarire dal cancro nonostante le diagnosi negative fornite loro dagli ospedali. Gli esiti che vedo sono positivi.
Sono sempre molto grato a tutto il personale dell’ospedale che è stato capace di arrivare alla diagnosi così velocemente. Molti di loro erano tristi nel vedermi andar via, ma prossimamente saranno felici nel vedermi vivo e sano e condividerò con loro come ho fatto a guarire senza chemio.