21.01.2016

Oggi ho notato come questo il corpo è diventato magro e di come la pelle non ha più l’elasticità che aveva una volta, ancora una volta tutto questo è notato senza alcuna preoccupazione, è solo il fatto del momento.
L’unica cosa che spicca sopra ogni altra cosa riguardo la guarigione è che se la paura è presente essa rallenta e impedisce anche l’accadere della guarigione. La paura è sempre la paura della morte indipendentemente da come sia diluita in paura di …… bla bla bla, la paura è una storia mentale che è emotivamente supportata da l’idea di cosa sia la morte.
La morte non può essere la storia mentale che si ha riguardo la morte e non può essere ciò che è sentiamo riguardo alla morte perché entrambe queste esperienze NON sono la morte stessa. La morte è il momento in cui sentimenti e pensieri si dissolvono nel terreno dell’essere non attivo che è la testimonianza in ciascuno di noi, e questo è l’unico posto in cui possiamo davvero essere in contatto con la morte e andare al di là di essa e così facendo mettere fine alla paura.
Possiamo andare oltre la paura solo una volta che essa sia stata sentita completamente per poi lasciare il posto ad una comprensione intuitiva, in questo modo non possiamo più avere paura perché l’abbiamo capita intuitivamente.
Dove c’è ignoranza di cosa sia la morte, perché essa non è stata sperimentata completamente, ci sarà paura. La paura esiste nella stessa misura in cui la comprensione intuitiva non si è sviluppata.
La morte è NULLA, uno zero assoluto, il vuoto, ed è questo che si sta cercando attraverso i tuoi occhi proprio in questo momento. Lo stesso Nulla, la stessa Non-Cosa riposa dietro tutti i sensi del corpo/mente che ricevono le informazioni sulle esperienze che il corpo/mente attraversa. Questo Nulla non può morire perché non è mai nato e in questa realizzazione non può esistere nessuna paura.

Tutto ciò che segue questa realizzazione può essere ovviamente utile per una vera guarigione, ma questa realizzazione dove essa comincia davvero. Questa realizzazione è il fondamento di ogni guarigione, inclusa la guarigione del concetto di separazione dal tutto. Questo è il più alto livello di autentico potere e quando il gioco di azioni che chiamiamo mente si muove da questo nulla, e non da un concetto o un’emozione, la migliore azione da intraprendere sorge impersonalmente e trova la sua strada.
Non c’è paura qui della morte del corpo e dato che il desiderio di vivere è ciò che è sorto – avrebbe anche potuto egualmente essere il contrario- sorto allora il vivere accadrà. Una volta che si è dato il permesso alla paura della morte di attraversare ciò che siamo, quel Sé che è Nulla, allora non c’è motivo per cui questo non possa essere incorporato nel processo di guarigione di altri. E’ una condivisione semplice e fattiva, che PUO’ essere condivisa con altri, che potrebbe o meno portarli a questo completamente e immediatamente, ma permetterà loro di avvicinarsi a quel momento, dove VEDONO loro stessi di essere questo immortale nulla. Questa procedura ovviamente elimina la paura sempre di più ogni volta che viene sentita senza evitarla.
Meno paura è più possibilità che la guarigione accada.
Questa guarigione comprende anche al tempo stesso la guarigione del mondo, perché al grado in cui accade nella mente come comprensione intuitiva e a livello emotivo come mancanza di paura, è riflessa in quello che sembra essere fuori di noi, il nostro mondo. E infatti l’unico modo di portare armonia tra le persone in questo mondo.
Un paio di giorni fa mi sono imbattuto nel dottor.Leonard Coldwell che riflette perfettamente finora tutto quello che so e comprendo sulla malattia e la guarigione, anche lui, come la mia amica Josie, è un naturopata e di ottimo livello. Anche lui è sveglio rispetto a ciò che sta accadendo nel nostro mondo, raccomando di dare un’occhiata a ciò che condivide.
“Medico, cura te stesso”