Stay with the sensation

Cosa devo fare , in pratica, per “stare con le sensazioni e lasciare che siano pienamente vissute”, le devo ascoltare solo a livello fisico oppure devo anche “sentirle emozionalmente” perché emozionalmente non ci riesco, per sentirle devo pensarle!!! Scusa ma come avrai capito sono un pò imbranata in materia…

Siamo tutti un po’ imbranati quando cerchiamo di toglierci l’imbranataggine! 
Come esperienza umana siamo composti essenzialmente di tre cose:

1….. Una forma corporea
2….. Una mente, che consiste di pensieri e sensazioni 
3….. Questo che e’ consapevole della loro esistenza

Se guardiamo la mente un pochino piu’ da vicino vedremo che i pensieri arrivano nella coscienza DOPO le sensazioni e NON prima. A causa del nostro condizionamento e sistema scolastico abbiamo imparato a perdere di vista le sensazioni e rapidamente saltare alla storia dei pensieri, cosa che ci ha condotto a diventare separati dal nostro mondo.

Quando eravamo piccoli eravamo esseri di SENSAZIONE e NON di pensiero e in questo modo eravamo sensibili al nostro mondo come una estensione di noi stessi. 
Se trovi il mentale ” di troppo” la risposta e’ ritirare l’ attenzione da esso e indirizzarla verso cio’ che lo sottende, ovvero la sensazione che lo precede. Quando si e’ capaci di fare tutto ciò con facilita’ si diventa consapevoli della consapevolezza che sta prima di quelle sensazioni.

Allora si comincia a stabilire un contatto con tutto questo e a un certo punto si vede che questa consapevolezza e’ cio’ che si e’, NON il corpo- mente, ma la consapevolezza eterna che sta prima delle sensazioni e dei pensieri. A quel punto è naturalmente e’ ovvio e’ che ognuno e’ in realta’ questa Unica Consapevolezza. Questa Consapevolezza e’ SEMPRE PRESENTE come cio’ che testimonia il corpo e la mente.

Tu sei questa Consapevolezza e questa e’ la Verita’. Come quest’Uno tu sei il creatore del gioco della Vita. 
Non esitare a farti domande su qualunque cosa che sia stata affermata da chiunque, fino al punto in cui questa sia  la TUA verita’.

Con molto Amore

Avasa

Quello che viene condiviso qui è un messaggio del tutto radicale e senza compromessi. Non dà indicazioni e non suggerisce di fare alcunché. Non richiede che tu sia in qualche modo particolare, ma piuttosto che tu non sia richiesto.

Parla di ciò che è sempre stato presente e che esiste anche ora, ma che è stato e che è anche adesso del tutto ignorato.

Cerca di descrivere un paradosso. Quando nasciamo il senso di separazione tra il corpo e ciò che lo circonda non è presente, mentre dopo alcuni anni sorge un senso di identità e tutti attorno a te ti confermeranno che tu sei una persona reale, con una sua libera scelta e arbitrio, e che devi lavorare sodo per essere degno, soddisfatto… che devi far funzionare la tua vita. Una sensazione di contrazione è presente e diventa il centro da cui i pensieri, le emozioni e le azioni sembreranno sorgere. Adesso sei un qualcuno e la vita sta accadendo a te, e devi difenderti dalle minacce, devi cercare piacere ed evitare il dolore. Credi davvero di poter fare tutte queste cose. Si diventa ricercatori, alla ricerca di qualcosa che possa colmare quella sottile insoddisfazione, un sottile ma profondo senso di mancanza. Quello che questo messaggio descrive è che la credenza di avere un’identità, un “me” separato tra altri “me” separati in un mondo separato, è un’illusione.

Non c’è nessuno e non c’è mai stato.Tutto semplicemente accade e non c’è mai nessuno in controllo di alcunché. Anche ora non c’è nessuno che stia leggendo questo, anche se qualcosa lì è fortemente convinto che non sia così. C’è solo QUESTO ed è NULLA che appare come QUESTO. Questo non può essere capito o afferrato dal “me”, ma qualcosa può risuonare lì, dato che questa è la vera natura di ciò che si è. In QUESTO TUTT’UNO ogni cosa può sorgere, anche la sensazione che la separazione sia reale, e quella sensazione può cadere. Non c’è bisogno che accada nè, esiste una causa che lo faccia accadere. L’illusione può rimanere fino alla morte o può collassare proprio ora. Quando questo è visto (da nessuno), diventa chiaro che quello a cui anelavamo tutto il tempo non era mai andato via. C’è tutto e nulla. QUESTO è pura gioia, amore e libertà.

Emozioni, pensieri, sensazioni possono ancora sorgere in Questo, ma non sono possedute da un qualcuno di separato. Non c’è più una sofferenza personale, c’è solo un fluire dell’energia.

Il vedere QUESTO non è un’esperienza che puoi fare accadere attraverso un qualche agire, perché in questo vedere tu non ci sarai. QUESTO non appartiene a nessuno. Il vedere QUESTO, il cosiddetto risveglio, liberazione o illuminazione, può accadere o non accade. Non c’è alcuna direzione o scopo nella VITA. Non c’è nessuno lì che possa fare alcunché al riguardo. Anche quando il te immaginario si sente senza speranza e senza possibilità di aiuto c’è solo l’essere senza speranza e possibilità di aiuto che accade.