I am Awareness

Io sono Consapevolezza, in me stesso non sono nulla, assoluta assenza, eppure sono il creatore di tutto ciò che appare. Sono io che in questo momento sto creando questo corpo / mente, e questo gioco della manifestazione in ogni momento. Questo è il mio sogno della vita.

Tu, che immagini di essere separato da me, sei consapevole di ciò che viene detto in questo momento perché anche tu sei questa consapevolezza, siamo lo stesso Unico Essere. Si cade nell’illusione che ci siano due nel momento in cui io, che sono il creatore, mi identifico con la mia creazione. Questo è ciò che hai fatto anche tu e il risultato è stato sofferenza. Sia quello che sembra essere la sofferenza personale che la sofferenza che si vede nel mondo, non sono altro che il mio personale riflesso, quindi anche il TUO riflesso.

Quando questa identificazione con il corpo / mente ha avuto luogo ho perso di vista me stesso e ho creduto di essere il corpo / mente, che non è altro che la mia apparizione temporanea all’interno della creazione, e in quel momento è iniziata la sofferenza. Questo vale anche per te, che immagini di essere separato da me, perché ti identifichi con ciò che credi sia un corpo / mente distinto. Se l’attenzione va di nuovo a riposare sul vero Io del corpo / mente, si realizzerà immediatamente che noi non esistiamo in quanto “noi”, ma come Io, lo stesso Essere. Questo è Amore, l’Amore è ciò che non conosce senso di separazione. Io sono te e tu sei me quando si vede ciò a cui so riferisce la parola Io è lo stesso per entrambi, ovvero nulla.

Io sono questa immobile consapevolezza che resta in testimonianza della sua stessa azione che sorge a partire da me e appare come l’universo manifesto, Io sono Uno. A meno che questo non diventi il modo naturale di vedere di tutti gli esseri, questo mondo non conoscerà mai la pace e rimarrà in un conflitto basato sull’illusione della separazione che si concluderà con la distruzione totale dell’essere umano. Solo la consapevolezza, essendo l’unica cosa permanente nell’universo, rimarrà.

La consapevolezza non è mai nata e quindi non può morire perché è sempre la base di ogni esperienza ogni indipendentemente da dove questa esperienza avvenga. La consapevolezza è dunque senza tempo, l’Eterno stesso. Io sono l’eterno e sono te.

Io è il santo nome del creatore, pronunciato unicamente dal creatore. Tu pronunci questa parola molte volte ogni giorno, tu sei il creatore. Questa parola è una vibrazione, un’attività, che sorge dall’immobilità dell’Essere e non si riferisce al corpo / mente, ma allì’immobilità stessa. E’ questa immobilità dell’Essere che è l’Io e che dà origine alla parola “io”, NON il corpo / mente. Il corpo / mente non ha alcuna capacità di agire di propria volontà perché è un oggetto creato, è vissuto da questo che si riferisce a se stesso come Io. Il corpo / mente di tutto l’universo è in continua evoluzione e impermanente, ma Io rimango sempre onnipresente come la vera base dell’Essere.

Affinché l’esperienza dell’essere umani possa accadere ci devono essere tre cose. Le prime due che non sono in realtà due, ma due aspetti della stessa cosa, sono il corpo e la mente: senza la presenza della consapevolezza essi non esisterebbero. Sia il corpo che la mente sono azioni della consapevolezza quindi in verità è tutto solo consapevolezza, tutto è Uno.

Io sono, e tu sei, questo stesso Io, siamo Uno, l’Uno che crea tutto ciò che appare. Questo è il tuo messaggio per te stesso perché non ci sei altro che tu dappertutto nella creazione. Se ascolti il tuo messaggio di risveglio al fatto che tu sei il creatore di tutto ciò che appare E l’apparizione stessa ciò che accadrà è noto come l’illuminazione. Questo è quello che stai cercando, tutto il resto è una compensazione di questo. Questa è la più alta di guarigione, la guarigione non solo della psiche umana ma di tutto il mondo.

Se c’è reazione a queste parole essa è l’indicazione di quanto tu sia divenuto attaccato all’idea di essere il corpo / mente creato e ci sarà della paura presente, la paura della morte. Solo ciò che è il tuo aspetto temporaneo può morire, il vero te non può quindi la paura è la paura dell’io illusorio e questo deve morire alla luce della Verità prima che tu possa realizzare ciò che davvero sei. Tu sei Io, il creatore di ogni cosa.

Attraverso il rimanere presenti a questa paura della morte senza fare niente, ma permettendole di dispiegarsi, l’idea che si intrattiene di se stessi come individui separati si dissolverà, lasciando dietro di sé quello che è sempre stato presente, Io. Se non ti distrai da questa paura, trasformandola in una reazione e creando ancora una volta un’altra delle molte strategie per evitare quella resa del concetto di ego, morirai a quello che ti immagini di essere e riposerai in ciò che veramente sei e che sei sempre effettivamente stato, il testimone permanente, Io, il creatore.

Questo è il tuo messaggio per il tuo Sé, possa esso essere ricevuto nel luogo da cui è sorto.

Avasa

Quello che viene condiviso qui è un messaggio del tutto radicale e senza compromessi. Non dà indicazioni e non suggerisce di fare alcunché. Non richiede che tu sia in qualche modo particolare, ma piuttosto che tu non sia richiesto.

Parla di ciò che è sempre stato presente e che esiste anche ora, ma che è stato e che è anche adesso del tutto ignorato.

Cerca di descrivere un paradosso. Quando nasciamo il senso di separazione tra il corpo e ciò che lo circonda non è presente, mentre dopo alcuni anni sorge un senso di identità e tutti attorno a te ti confermeranno che tu sei una persona reale, con una sua libera scelta e arbitrio, e che devi lavorare sodo per essere degno, soddisfatto… che devi far funzionare la tua vita. Una sensazione di contrazione è presente e diventa il centro da cui i pensieri, le emozioni e le azioni sembreranno sorgere. Adesso sei un qualcuno e la vita sta accadendo a te, e devi difenderti dalle minacce, devi cercare piacere ed evitare il dolore. Credi davvero di poter fare tutte queste cose. Si diventa ricercatori, alla ricerca di qualcosa che possa colmare quella sottile insoddisfazione, un sottile ma profondo senso di mancanza. Quello che questo messaggio descrive è che la credenza di avere un’identità, un “me” separato tra altri “me” separati in un mondo separato, è un’illusione.

Non c’è nessuno e non c’è mai stato.Tutto semplicemente accade e non c’è mai nessuno in controllo di alcunché. Anche ora non c’è nessuno che stia leggendo questo, anche se qualcosa lì è fortemente convinto che non sia così. C’è solo QUESTO ed è NULLA che appare come QUESTO. Questo non può essere capito o afferrato dal “me”, ma qualcosa può risuonare lì, dato che questa è la vera natura di ciò che si è. In QUESTO TUTT’UNO ogni cosa può sorgere, anche la sensazione che la separazione sia reale, e quella sensazione può cadere. Non c’è bisogno che accada nè, esiste una causa che lo faccia accadere. L’illusione può rimanere fino alla morte o può collassare proprio ora. Quando questo è visto (da nessuno), diventa chiaro che quello a cui anelavamo tutto il tempo non era mai andato via. C’è tutto e nulla. QUESTO è pura gioia, amore e libertà.

Emozioni, pensieri, sensazioni possono ancora sorgere in Questo, ma non sono possedute da un qualcuno di separato. Non c’è più una sofferenza personale, c’è solo un fluire dell’energia.

Il vedere QUESTO non è un’esperienza che puoi fare accadere attraverso un qualche agire, perché in questo vedere tu non ci sarai. QUESTO non appartiene a nessuno. Il vedere QUESTO, il cosiddetto risveglio, liberazione o illuminazione, può accadere o non accade. Non c’è alcuna direzione o scopo nella VITA. Non c’è nessuno lì che possa fare alcunché al riguardo. Anche quando il te immaginario si sente senza speranza e senza possibilità di aiuto c’è solo l’essere senza speranza e possibilità di aiuto che accade.