Free falling

Il modo in cui si entra in una nuova situazione di vita è il fattore decisivo di come si attraverserà quella situazione. Il come la si attraverserà decide a sua volta il suo esito e l’ulteriore dispiegarsi delle circostanze esterne della propria vita.

Se è presente paura quando ci si approccia ad una nuova situazione, sarà allora questa paura che detterà il risultato di ciò di cui verrà fatta esperienza. Ci sarà dunque un attenersi e restare attaccati a ciò che ci si immagina di conoscere già.

Se non c’è paura presente, il risultato dipenderà e sarà dettato da questa mancanza di paura. Ci sarà un dare il benvenuto a ciò che arriva, una volontà a entrare nello sconosciuto con fiducia.
Questo è vero in ogni e ciascuna circostanza dove veniamo confrontati con una situazione per cui non abbiamo nessun tipo di impronta, di cui non abbiamo alcuna esperienza precedente.

Considerando che c’è la possibilità di un tanto decantato cambiamento quantico, nelle prossime settimane, verso una predetta “nuova dimensione”; siamo pronti a questo salto nella coscienza?

Se in precedenza siamo stati aperti e pronti a risvegliarci a questa possibilità, avremo in modo naturale incorporato l’informazione al punto di intuirla.

Quando abbiamo compreso intuitivamente qualcosa, allora non possiamo temerla, in quanto la nostra paura di qualunque cosa è sempre dovuta all’ignoranza che abbiamo a riguardo. Se quindi capiamo, al punto di comprendere intuitivamente, allora la paura non può essere presente in quella particolare circostanza.

Questo significa piuttosto semplicemente che quando entriamo in qualunque nuovo momento nella nostra Vita in modo aperto e senza paura, è perché siamo stati aperti in precedenza a quella certa informazione che ci è stata data, e quindi siamo stati preparati a questo nuovo momento.

Il concetto di vivere in una nuova dimensione richiede l’essere aperti e incoporare e incamerare molte informazioni che sembrano risiedere un pochino oltre i normali confini della salute mentale; dato che non avremmo un’impostazione pregressa in questa realtà tridimensionale per quello che potrebbe arrivare in una nuova dimensione.

Forse questo salto quantico non accadrà; ma in un certo senso non importa. Se c’è la volontà, la prontezza ad abbracciare qualunque cosa la vita porti in ogni e ciascun momento della giornata: questo sarà in se stesso un fare un passo verso l’ignoto e un lasciare andare lo ieri, sarà un distacco dal passato.

In questo modo si è già in una nuova dimensione e la Vita può e potrà muoversi in un modo magico e senza limitazioni, senza paura.

Perché aspettare un’altra giornata o persino un nuovo momento per ciò che le predizioni promettono che sta per venire? Se si è aperti e volenterosi a ricevere il nuovo, allora il salto è già accaduto, e ciò che è promesso da un mondo governato dal carbonio sette in un momento del futuro, sarà scoperto esser qualcosa che era già qui da sempre.

In questo modo un’altra dimensione sarà solo un’altra esperienza, un altro nuovo giorno come tutti quelli di cui hai già fatto esperienza.

Fidati e lascia andare, semplicemente salta senza vedere se o dove atterrerai: in questa caduta libera e sarai libero, libero da quel te di ieri. La vera libertà è libertà dal concetto di essere un qualcuno. Questa realizzazione che non si è una persona E’ la nuova dimensione.

Avasa

Quello che viene condiviso qui è un messaggio del tutto radicale e senza compromessi. Non dà indicazioni e non suggerisce di fare alcunché. Non richiede che tu sia in qualche modo particolare, ma piuttosto che tu non sia richiesto.

Parla di ciò che è sempre stato presente e che esiste anche ora, ma che è stato e che è anche adesso del tutto ignorato.

Cerca di descrivere un paradosso. Quando nasciamo il senso di separazione tra il corpo e ciò che lo circonda non è presente, mentre dopo alcuni anni sorge un senso di identità e tutti attorno a te ti confermeranno che tu sei una persona reale, con una sua libera scelta e arbitrio, e che devi lavorare sodo per essere degno, soddisfatto… che devi far funzionare la tua vita. Una sensazione di contrazione è presente e diventa il centro da cui i pensieri, le emozioni e le azioni sembreranno sorgere. Adesso sei un qualcuno e la vita sta accadendo a te, e devi difenderti dalle minacce, devi cercare piacere ed evitare il dolore. Credi davvero di poter fare tutte queste cose. Si diventa ricercatori, alla ricerca di qualcosa che possa colmare quella sottile insoddisfazione, un sottile ma profondo senso di mancanza. Quello che questo messaggio descrive è che la credenza di avere un’identità, un “me” separato tra altri “me” separati in un mondo separato, è un’illusione.

Non c’è nessuno e non c’è mai stato.Tutto semplicemente accade e non c’è mai nessuno in controllo di alcunché. Anche ora non c’è nessuno che stia leggendo questo, anche se qualcosa lì è fortemente convinto che non sia così. C’è solo QUESTO ed è NULLA che appare come QUESTO. Questo non può essere capito o afferrato dal “me”, ma qualcosa può risuonare lì, dato che questa è la vera natura di ciò che si è. In QUESTO TUTT’UNO ogni cosa può sorgere, anche la sensazione che la separazione sia reale, e quella sensazione può cadere. Non c’è bisogno che accada nè, esiste una causa che lo faccia accadere. L’illusione può rimanere fino alla morte o può collassare proprio ora. Quando questo è visto (da nessuno), diventa chiaro che quello a cui anelavamo tutto il tempo non era mai andato via. C’è tutto e nulla. QUESTO è pura gioia, amore e libertà.

Emozioni, pensieri, sensazioni possono ancora sorgere in Questo, ma non sono possedute da un qualcuno di separato. Non c’è più una sofferenza personale, c’è solo un fluire dell’energia.

Il vedere QUESTO non è un’esperienza che puoi fare accadere attraverso un qualche agire, perché in questo vedere tu non ci sarai. QUESTO non appartiene a nessuno. Il vedere QUESTO, il cosiddetto risveglio, liberazione o illuminazione, può accadere o non accade. Non c’è alcuna direzione o scopo nella VITA. Non c’è nessuno lì che possa fare alcunché al riguardo. Anche quando il te immaginario si sente senza speranza e senza possibilità di aiuto c’è solo l’essere senza speranza e possibilità di aiuto che accade.